Fasc. 763/2013
OGGETTO: Piano delle Ispezioni 2013
Fornitura e consegna a domicilio di ausili per incontinenti (CIG 034580467B)
STAZIONE APPALTANTE: Unità Sanitaria Locale N. 3 Genovese - GENOVA
IMPRESA ESECUTRICE: Santex S.p.A.
RIF. NORMATIVO: Artt. 38, 48, 83, 86 e 88 del D.lgs. n.163 del 12.04.2006
Il Consiglio
Visto il D.lgs. n. 163/2006;
Vista la relazione della Direzione Generale Vigilanza Lavori, Servizi e Forniture.
Premesso che
Nell’ambito dell’indagine effettuata dalla Direzione Generale della Vigilanza Lavori, Servizi e Forniture sugli interventi d’importi rilevanti e relativi a tutte e tre le macro categorie (lavori, servizi e forniture) è risultato di interesse l’appalto per la Fornitura e consegna a domicilio di ausili per incontinenti espletato dall’Unità Sanitaria Locale N. 3 Genovese di Genova per un importo di €. 23.300.000,00 + IVA ed è stato inserito nel Piano delle ispezioni per l’anno 2013, approvato dal Consiglio dell’Autorità con verbale n. 9, nell’adunanza del 6 e 7 marzo 2013.
L’ispezione, è stata condotta al fine di prendere conoscenza diretta di tutti gli elementi concernenti i comportamenti oggetto di istruttoria, nonché del contesto nel quale essi si inseriscono ed in particolare di verificare l’andamento dell’appalto (stato del procedimento, procedura di gara espletata, modalità e tempi di consegna delle forniture, tempi del procedimento rispetto alle previsioni approvate, controlli sulle consegne delle forniture, eventuali contenziosi risolti, in atto o previsti).
La visita ispettiva si è svolta dal 4 al 5 giugno c.a. presso gli Uffici della dall’Unità Sanitaria Locale N. 3 Genovese alla presenza del Direttore Struttura Complessa Acquisti e Gestione degli Approvvigionamenti, del Direttore del Dipartimento Cure Primarie ed Attività Distrettuali e del Presidente della Commissione di gara.
Il primo giorno di visita sono state fornite notizie sull’iter tecnico amministrativo relativo alle procedure di affidamento dell’appalto e nel secondo giorno sulle modalità di espletamento e sui controlli sulla fornitura.
Considerato in fatto
Con Delibera del Direttore Generale dell’ASL n. 1108 del 10.8.2009, è stato bandito l’appalto per la fornitura e consegna a domicilio di ausili per incontinenti mediante procedura aperta stabilendo come criterio di aggiudicazione quello dell'offerta economicamente più vantaggiosa, prevista dall'art. 83 del D.lgs. n.163/2006 e s.m.i., per una durata di 36 mesi dall’effettivo inizio del rapporto contrattuale per un importo di €. 12.630.000,00 + IVA, più eventuale proroga per i successivi 24 mesi alle medesime condizioni contrattuali, per un totale complessivo di €. 23.300.000,00 + IVA.
Con delibera del Direttore Generale dell’ASL n. 1511 del 6.11.2009, è stata nominata la commissione aggiudicatrice che, come risulta dal verbale di aggiudicazione provvisoria (I° seduta), ha proceduto in seduta pubblica in data 11.12.2009 all'apertura dei plichi esterni delle quattro Ditte che avevano presentato offerta (SILC, FATER, ARTSANA E SANTEX), e della busta interna contraddistinta dall'indicazione "Documentazione Amministrativa", constatando la regolarità della documentazione presentata.
Sulla scorta dei verbali di gara, con Delibera del Direttore Generale dell’ASL n. 1160 del 12.08.2010, per il periodo dal 1 settembre 2010 al 31 Agosto 2010, l’appalto è stato aggiudicato alla Ditta SANTEX per un importo di € 12.134.133,00 (= €. 4.044.177,00 annuale) e successivamente modificato nei termini temporali con Delibera del Direttore Generale dell’ASL n. 1432 del 27.10.2010, dal 1 ottobre 2010 al 30 settembre 2013; in data 17 febbraio 2011 è stato stipulato il relativo Contratto d’Appalto.
Le procedure di consegna delle forniture prevedono la presentazione di un apposito documento descrittivo della merce, in triplice copia, firmata per ricevuta dall'utente o da chi per esso. Delle copie, una resta all'utente, una al fornitore ed una viene inviata, a cura di quest'ultimo all’ASL. In caso di richieste urgenti, su segnalazione dell’Ufficio Protesi competente, la fornitura viene consegnata al domicilio dell'utente entro 48 ore.
I controlli effettuati dall’ASL sull’appalto si concentrano essenzialmente sulla qualità del servizio offerto dalla ditta aggiudicataria, con una verifica costante sulla puntualità, effettuata con controlli a campione sul rispetto dei tempi e sulle modalità di consegna, riscontrando l'attestazione del ritiro della fornitura con la firma dell'assistito o di chi ne esercita la tutela; l’andamento del servizio è anche posto sotto monitoraggio continuo con l’aggiornamento dell’archivio informatico relativo alle consegne effettuate per paziente.
Su tutte le tipologie degli ausili previsti in contratto, si rileva però una mancanza di controlli durante l’appalto sulla qualità dei beni oggetto della fornitura, come previsto dall’art. 13 del Capitolato Speciale che prevede l’invio di alcuni campioni degli ausili ai laboratori specializzati per riscontrare la loro conformità ai parametri inseriti nelle schede presentate in sede di gara, al fine di eseguire un controllo sulla qualità del beni durante la fornitura e monitorare così le caratteristiche dei prodotti forniti (velocità di assorbimento, rilascio di umidità ed assorbimento specifico), rispetto a quelli inseriti nelle relative schede tecniche presentate in sede di gara, accertando così che le specifiche tecniche minime siano come da Nomenclatore tariffario di cui al DM 27.8.1999 n. 332.
Con l’invio della nota prot. n. 100771 del 18 ottobre 2013 sono stati chiesti chiarimenti e giustificazioni all’USL per non aver adempiuto a quanto previsto da predetto art. 13 del CSA.
Ritenuto in diritto
Con nota acquisita al protocollo generale dell’Autorità al n. 117140 del 26 novembre 2013, l’USL di Genova ha precisato che nel complesso il numero di consegne effettuate erano in numero di 248.652, con n. 52.628.339 pezzi nelle varie tipologie, e nonostante l’enorme quantitativo fornito, non vi erano state lamentele né sulle modalità di svolgimento del servizio, né sulla qualità dei dispositivi consegnati; pertanto, non si era resa necessaria un’attività di controllo ben specifica.
La predetta ASL precisa comunque che attraverso l'invio a casa degli utenti di un questionario, al fine di monitorare l'andamento della fornitura e testare la qualità ed efficienza della stessa, è emersa una completa soddisfazione degli stessi utenti sul materiale consegnato, ma che comunque avrebbe attivato in tempi brevi una procedura di controllo sulla fornitura, i cui esiti saranno inviati all’Autorità.
Dalla nota pervenuta emerge che la SA non ha effettuato verifiche sui prodotti oggetto di fornitura, nonostante il richiamo dell’Autorità e il lungo lasso di tempo già trascorso dall’inizio dell’appalto, limitandosi ad accertare con adeguate prove di laboratorio la rispondenza tra i prodotti forniti in un secondo tempo.
Il predetto controllo è anche un obbligo previsto dal DPR 207/2010 (Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163) che prevede al co. 1 dell’art. 312 “I contratti pubblici di forniture e di servizi sono soggetti a verifica di conformità al fine di accertarne la regolare esecuzione, rispetto alle condizioni ed ai termini stabiliti nel contratto”, con la prescrizione di effettuarli in corso d’opera ai sensi del successivo art. 313, co. 2) e precisamente:
a) nei casi in cui per la natura dei prodotti da fornire o dei servizi da prestare sia possibile soltanto l’effettuazione di una verifica di conformità in corso di esecuzione contrattuale;
b) nei casi di appalti di forniture e di servizi con prestazioni continuative, secondo i criteri di periodicità stabiliti
nel contratto.
La verifica è effettuata a cura del direttore dell’esecuzione del contratto (art. 314 co. 1).
In base a quanto sopra considerato,
Il Consiglio
Il Presidente: Sergio Santoro
Depositato presso la Segreteria del Consiglio in data 27 marzo 2014
Il Segretario: Maria Esposito